Daniela Panozzo
Sono una persona curiosa, ottimista e tenace. Sin da piccola.
È dalla mia curiosità, unita al sogno di condividere la vita con un cane, che nasce la mia professione.
Nel 1994, a diciannove anni, finalmente incontro Ivick, un siberian husky, un essere speciale…e l’avventura ha inizio. Voglio sapere tutto, voglio sapere di più, voglio conoscere, voglio approfondire, voglio sperimentare. Per poi condividere.
Parto nell’unico modo che conosco: faccio! Stravolgo la mia vita e mi trasferisco, con Ivick, a Brescia, dall’unica persona che ha risposto alla mia lettera, tra le centinaia spedite in tutta Italia.
Per sei anni vivo e lavoro, sette giorni su sette, presso il centro cinofilo polivalente Cavecanem (Allevamento degli Olmi che allora contava 92 cani tra le razze Corso e Dalmata, enorme pensione, clinica veterinaria con degenza, toelettatura, cimitero per cani, campo d’addestramento e preparazione per i cani da esposizione).
Mi insegnano l’addestramento classico, ma quello che vedo mi va stretto e mi fa capire cosa voglio cambiare nell’approccio all’educazione del cane. Si, educazione. Non addestramento. Anche le parole sono importanti.
L’addestramento è per me di ostacolo alla relazione uomo-animale. E gli ostacoli vanno superati. Solo così, si può andare oltre.
Ma rimango grata a chi mi ha fatto sperimentare l’addestramento, fonte di ricerca per risolvere molte delle questioni al centro della mia personale rivoluzione.
Gestisco la pensione e l’allevamento, mi occupo della formazione degli stagisti (tra cui Cristina Bordoni e Angelo Vaira) che per 6 mesi stanno in struttura ad imparare a relazionarsi con i cani, faccio handling, toelettatura, e soprattutto mi sperimento e studio le cucciolate, dalla fase prenatale fino alla consulenza adottiva.
Aiuto concretamente i cuccioli a costruire legami d’attaccamento, gestisco le attività rispetto alle varie fasi di sviluppo e creo la prima modalità di utilizzo dell’ambiente arricchito, per agevolare la socializzazione del cucciolo e l’interazione con altri cani.
Il lavoro con le cucciolate stimola fortemente la mia curiosità e, insieme al lavoro con i cani adulti, mi permetterà di dar vita successivamente al DeePContact®
Mentre lavoro in allevamento, inizio le prime consulenze a domicilio, cercando di portare il mio approccio educativo, differente dall’addestramento classico. Voglio trovare soluzioni per lavorare con cane e proprietario, senza costrizioni, nè strumenti dolorosi. Quindi, in primis, via i collari a strozzo a beneficio di collari fissi, imbottiti e alti per cercare di ledere il meno possibile il collo. Ma, sono convinta che il collare deve essere definitivamente abbandonato. Inizio la ricerca di uno strumento che sia funzionale alla libertà psicofisica del cane e che agevoli la sua relazione con il proprietario. Finalmente, nel 2002 in Germania, in collaborazione con Anja Demetz, trovo la “pettorina ad H” e inizio la sua divulgazione in Italia.
Termino la collaborazione con l’allevamento e mi dedico principalmente ai domicili che sono e saranno sempre per me divertimento, piacere ed enorme risorsa! Con Cristina e Angelo creiamo un gruppo di lavoro, in collaborazione con altri istruttori, per i domicili sulle province di Milano, Bergamo e Brescia.
Contemporaneamente, la mia voglia di fare esperienza e di migliorare, mi porta sempre in giro, su nuovi progetti e nuove collaborazioni. Ad esempio, per tre anni circa, collaboro come istruttore con il Centro Cinofilo Europeo, dove avvio anche l’attività ludica della piscina per cani e, divertimento assoluto: inserisco nelle mie puppy class l’approccio all’acqua!
Nel 2001, con l’obiettivo di dare vita ad un progetto differente e portare un reale cambiamento all’interno del panorama cinofilo, fondo la Thinkdog con Angelo Vaira. Creo l’impianto formativo di allora, studio ed elaboro nuovi modi di lavorare con il cane: le “tecniche di scacco”, (che hanno dato vita alla grande varietà di attività e giochi di problem solving), le classi di comunicazione, il clicker training e il DeePContact® (approccio al cane attraverso il contatto fisico, per la costruzione di una relazione profonda, utilizzato oggi con grandi risultati, nei percorsi educativi e con i problemi di comportamento).
Contemporaneamente partecipo al progetto formativo del GIAC-SISCA-SCIVAC (di cui sono Istruttore Cinofilo) con Cristina Bordoni, Luca Spennacchio, Roberto Marchesini, Angelo Vaira e Ivano Vitalini. E’ qui che incontro la mia futura collega, Laura Milani.
Dopo questa esperienza, insieme a Sabrina Golfetto, Roberto Marchesini e Luca Spennacchio, diamo vita alla Scuola CZ, la prima scuola con approccio cognitivo zooantropologico (oggi SIUA). Anche qui mi occupo del piano didattico e collaboro alla stesura della prima edizione di “Pedagogia cinofila” e al libro sulle Attività e Terapie Assistite dagli animali (Panozzo D., Spennacchio L., Vaira A., Pet Training in Pet Therapy, Nuove prospettive nelle attività e terapie assistite dagli animali, SCIVAC Edizioni, Cremona, 2004.)
Convinta dell’importanza di sostenere e accompagnare le famiglie verso il cambiamento nella relazione con il loro cane, nel 2005, a completamento del triennio di studi, mi diplomo come counselor professionista.
Costruisco il concetto delle supervisioni, all’interno del settore cinofilo: promuovo l’apertura degli operatori verso la crescita personale, la conoscenza della propria e altrui comunicazione e la maggior consapevolezza del proprio lavoro con il sistema famiglia.
Porto l’anamnesi e il colloquio della prima consulenza come strumento nel lavoro di educatore e istruttore con l’approccio cognitivo zooantropologico.
Ora, ho tutti gli strumenti per fare ciò che voglio: formare operatori del settore che non abbiano solo competenze come educatori e istruttori, ma anche come consulenti, competenti nell’accompagnamento delle famiglie con il cane e degli operatori/volontari in canile. Perché, è passando attraverso chi vive con il cane e lo gestisce, che possiamo fare la differenza.
Grazie alla capacità di Laura, di stimolarmi sempre in modo costruttivo, decidiamo di costruire un nuovo progetto formativo, in cui coinvolgiamo Luca Spennacchio e Luca Scanavacca, e diamo vita alle figure di Consulente Educativo e Consulente Riabilitativo.
Così nel 2009, insieme a mia figlia, nasce CReA, il risultato di tutto il mio lavoro, dall’incontro con Ivick ad oggi. Un punto di arrivo per una nuova partenza…
Da allora, sono la responsabile della scuola, dalla didattica, alle collaborazioni con i docenti esterni, dalla comunicazione, alla gestione pratica: finalmente, riesco a godermi il mio essere una persona multipotenziale, collegando le mie passioni e professioni, attraverso il filo conduttore della relazione con il cane.
Insieme a Laura diamo vita al Modello Operativo Consulenziale della Consulenza Domiciliare, per agevolare il lavoro di tutti gli operatori del settore.
Formo educatori, istruttori e veterinari che, come me, si possano occupare dell’accompagnamento delle famiglie durante il periodo dell’invecchiamento e del fine vita del cane, consentendo a chi affronta questo momento di avere accoglienza e competenza.
Mi occupo dell’ideazione e creazione della stragrande maggioranza dei format di corsi, master e workshop della scuola, coinvolgendo consulenti e docenti nei progetti, per costruire rete e nuove competenze.
Amo lavorare direttamente con le famiglie, con gli allievi e i loro cani, per questo accompagno i partecipanti ai corsi di consulente educativo e riabilitativo durante tutta la loro formazione e nel frattempo, mi dedico anche a fare docenze esterne per l’Università di Medicina Veterinaria di Parma.
Per aiutare le persone ad avvicinarsi con il loro cane al mondo di CReA penso alle giornate aperte “Il Senso del cane” e “Libero al guinzaglio”, e al progetto formativo “Io e il mio cane”, che consente, a chiunque abbia il desiderio di migliorare le proprie conoscenze e competenze in ambito cinofilo, di vivere otto giornate di intense esperienze con il proprio cane.
Credo nel rispetto di tutti nella loro diversità, nella collaborazione come stimolo per nuove idee e motore per nuovi progetti.
Grazie a tutti i miei compagni di viaggio, cani e umani… l’avventura continua!