Avere un cane non significa saperlo comprendere

Alcuni giorni fa abbiamo avuto come graditissimo ospite a scuola CReA, Paolo Menegatti, giornalista e conduttore del programma di radio Deejay, Animal House. Paolo ci ha raccontato la sua storia di proprietario di due meravigliosi cani e del desiderio di scoprire sempre di più di loro e del mondo animale.
Durante il suo racconto dell’adozione di Thelma, il suo primo cane, Paolo ha ricordato quanto poco fosse preparato e cosciente di ciò che stava facendo quando ha deciso di portarla a casa, riconoscendosi nella media dei proprietari che, in modo a volte impulsivo, decide di prendere un cane senza sapere realmente a cosa va incontro: “volevo solo un cane e forse non sapevo nemmeno bene perché”. 

Diversa specie e diversa comunicazione

Paolo ha continuato dicendo “…poi però ti trovi a casa con un essere vivente diverso da te, che comunica in modo completamente diverso e che tu non sai in verità comprendere, perché d’altra parte a scuola non ti insegnano come comunica un’altra specie o come possiamo comunicare con essa”
È proprio vero! Non ti vengono dati strumenti e informazioni per comprendere la comunicazione del cane e, non conoscendone l’importanza, non cerchi di acquisirne. L’argomento diventa di tuo interesse quando sorge un problema o quando scopri, grazie al tuo cane, ai professionisti del settore, ad articoli o libri, quanto è affascinante questo tema.
Io, per esempio, grazie all’adozione del mio primo cane, esattamente come Paolo, ho scoperto che il mondo della comunicazione mi affascinava così tanto da farlo diventare il cardine del mio lavoro.

La comunicazione del cane

Hai idea del fatto che i cani ci osservano moltissimo in tutto ciò che facciamo, proprio per comprendere come comunichiamo ed adattare anche la loro comunicazione al nostro modo di interagire con loro?
Lo sapevi che la loro comunicazione è fatta di distanze, posizioni rigide o rilassate, movimenti più o meno lenti, annusate a terra, spostamenti dello sguardo e della testa, deiezioni in posti e momenti precisi e tanto altro ancora?
E che ogni movimento di coda, irrigidimento, rincorsa, zampata, orecchio indietro e uggiolio, va osservato e valutato in base al contesto e all’insieme degli elementi, perché non ha un solo significato?
Ogni aspetto della loro comunicazione è uno spunto interessantissimo per il mio lavoro e per la relazione che tu hai con il suo cane. Dopo tutto, perché un rapporto funzioni, la comunicazione è fondamentale. Non puoi condividere la vita con il tuo cane senza sapere come tradurre il suo “linguaggio”.

Conosci la tua comunicazione?

Cosa fare se il tuo cane non ti “ascolta”? Guardare le cose anche dal suo punto di vista!
Ora pensa a quando, nella vostra giornata, vuoi interromperlo, sgridarlo o chiedergli qualcosa:

  • sai che cosa gli sta davvero dicendo il tuo corpo?
  • ti sei mai realmente osservato e ascoltato, per poter comprendere che cosa vede e sente il tuo cane?
  • ti sei chiesto che cosa comprende realmente del tuo messaggio?

Forse non ti accorgi che come molti, ripeti frequentemente gli stessi segnali verbali, parli con lui con frasi lunghissime, continui a chiamare il suo nome, a dargli vezzeggiativi e gesticoli continuamente davanti a lui.
Questo ripetersi di indizi di comunicazione che il cane osserva e ascolta, fa sì che i messaggi realmente importanti, quelli che vorresti che lui comprendesse, non arrivino affatto, perché confusi all’interno di un marasma di informazioni.
Il cane osserva la tua posizione, la tua distanza da lui, la tua mimesi facciale, ascolta il volume e il tono della tua voce, oltre a comprenderne le emozioni sottostanti, per attribuire uno o più significati a ciò che vuoi comunicargli.
Il cane accetta e comprende la nostra diversità di specie per cui, anche se non conosce il significato e il valore che le parole hanno per te, può dargli un significato legato alla tua quotidianità e alle tue abitudini, in base alle azioni e agli eventi precedenti e successivi a ciò che gli dici.

Perché conoscere la comunicazione del cane?

Molti pensano che questo argomento sia solo per gli operatori del settore, ma non è così, anzi.

  • Per noi educatori, istruttori, consulenti riabilitativi e veterinari è fondamentale conoscere l’argomento della comunicazione intraspecifica (tra cani) e saperlo integrare con quello della comunicazione dell’uomo, che con il cane vive.
  • Per te come proprietario è molto importante conoscere gli aspetti più funzionali della comunicazione del tuo cane, per poterlo comprendere meglio e farti capire, evitando così conflitti che sono all’ordine del giorno in moltissime famiglie.

Sicuro che la tua comunicazione sia chiara per lui?

Tante volte dico ai proprietari che : “comprendo che tu pensi di avergli detto questa cosa, ma in realtà la tua comunicazione (verbale, para verbale e non verbale) gli sta dicendo esattamente l’opposto”
Ad esempio:

  • Il tuo cane fa pipì in casa e tu, quando torni, lo sgridi perché vuoi che non accada più, ma lui continua a farla ogni volta. (E non sono dispetti!)
  • Lo sgridi perché ha combinato un guaio o non ti sta lasciando tranquilla e lui invece di fermarsi o restarci male, inizia ad abbaiare e giocare in modo ancora più invadente.
  • Lo lasci libero al parco, e quando lo chiami, ti guarda e non torna e, più tu lo chiami, più sembra che lui faccia apposta ad allontanarsi, rallentare, annusare e prendere tempo. Mentre tu inizi a perdere la pazienza e ad essere in ritardo per il lavoro o magari sei sotto la pioggia battente, lo richiami con più insistenza e lui sembra avere sempre più interesse a girare alla larga da te.
  • Gli fai un lungo discorso per ottenere qualche cosa e lui, un momento dopo, fa esattamente il contrario.

Tutti questi sono esempi di incomprensioni facilmente risolvibili se si conosce meglio la comunicazione l’uno dell’altro e se si è in grado di capire cosa ognuno vuole.
Quindi, cosa fare se il tuo cane non ti “ascolta”? Fatti delle domande e rifletti sulla tua comunicazione con lui. Metterti in discussione è uno dei passi più importanti, insieme a quello della conoscenza della sua comunicazione di specie.

Cosa puoi fare per migliorare la vostra comunicazione?

Se desideri capire l’altro e farti capire da lui, hai bisogno, di avere informazioni, ma anche di sperimentarti per comprendere meglio il significato di ciò che sto dicendo.
Per consentire a te e a tutti i proprietari di conoscere meglio il cane e ad imparare come comunicare con lui, abbiamo dato vita a una giornata, aperta a tutti, per imparare a chiedersi come e se “Comunichiamo?


Una giornata in cui prendere in considerazione sia la comunicazione del cane che quella dell’uomo, con le caratteristiche della formazione di Scuola CReA, la prima e unica scuola di formazione che spiega quanto e come la responsabilità comunicativa sia da attribuire ad entrambe le specie e ti insegna a trovare un “linguaggio condiviso”.

Perché è utile approfondire l’argomento?

Dopo questa giornata potrai sentirti a tuo agio con il tuo cane perché sarai facilitato nel comunicare con lui e nel “tradurre” la sua comunicazione.
Ti sentirai sollevato perché potrai comprendere maggiormente le sue risposte e richieste e sarai più sicuro nelle tue interazioni con lui (potrai guardare al vostro rapporto da un altro punto di vista)
Sperimenta la serenità di una comunicazione chiara ed efficace, impara ad avere una comunicazione consapevole, a conoscere il suo mondo comunicativo e il vostro rapporto non potrà che cambiare in meglio!

Comunichiamo?

Scuola CReA  333 8395308 – info@scuolacrea.it
Puoi fare il primo passo per capirti con il tuo cane, ti basta chiamarci!